Qual'è
il momento esatto in cui si decide di partire di andar via, di iniziare
di nuovo ed altrove. Ognuno di noi probabilmente, alle latitudini della
blogosfera ci arriva con qualche intento, fosse anche solo per mero
divetimento, dietro ogni video la tastiera porta dentro la sua Ellis
Island, le proprie aspettative, i suoi desideri, la necessità di
potersi esprimere per quel che si è normalmente, di cosa si sente, di
quanto e quando si è. Metti che sei ciabattino e nessuno porta le
scarpe al tuo paese, è normale che dopo qualche giorno sogni di essere
altrove, lo farai stancamente mentre te ne stai poggiato al trepiede,
inerte e senza scopo, fermo a guardar fuori dalla tua bottega.
Immagineresti allora strade brulicanti di festosi tizi in bombetta,
presi dai loro affari ed intenti a consumar suole, e si... consumar suole
e sfibrar cuciture, ecco si, è questo che vedi appena chiudi gli occhi.